Oggi i nostri alunni entreranno nelle nostre due scuole con le pareti finemente ed efficacemente tinteggiate. Infatti sono state usate pitture ad alto potere sanificante anche per il loro benessere, degli insegnanti e dei collaboratori scolastici.

Inoltre nell'edificio della scuola secondaria di primo grado è stato fatto un adeguato intervento agli intonaci ammalorati delle pareti e ai lucernari Velux per alcune infiltrazioni d'acqua. Adesso le strutture scolastiche, primaria e secondaria, sono dotate di un rinnovato sistema di allarme antintrusione con l'aggiunta di efficaci sensori perimetrali.

Ci saranno altri lavori per la primaria di secondo grado che miglioreranno la vita interna e la didattica attraverso la posa di frangisole esterni e la insonorizzazione del refettorio e dell'auditorium.

Ancora qualche piccolo intervento di manutenzione da fare, ma l'importante è iniziare in sicurezza.

Lunedì si potrà ripartire con tranquillità nel rispetto anche delle normative anti-Covid-19 vigenti.

BENTORNATI TUTTI A SCUOLA

Siamo un'amministrazione del fare... "parole poche e fa na le oche".

Il Vostro Sindaco

Fausto Conforti

Per l'inizio di questo nuovo anno scolastico, ho trovato bellissima una citazione che tutte le maestre dovrebbero leggere,

“Mia madre faceva la maestra”: la meravigliosa citazione di M. Maggio, che ci insegna a correggere gli errori degli altri “in punta di piedi”, con gentilezza e delicatezza.

“Mia madre faceva la maestra. La ricordo di sera, dopo cena, china sullo stesso tavolo dove poco prima c’erano i nostri piatti, a correggere i compiti dei suoi alunni. Non usava la penna rossa per evidenziare gli errori, li sottolineava invece con un pastello verde chiaro, come le prime timide foglie di primavera.

Una di quelle sere che non avevo sonno e mi piaceva starle accanto a leggere Topolino, le chiesi perché quel colore invece del rosso che usavano tutte le altre maestre.

Mi rispose senza alzare la testa da quei fogli :

– È che nelle cose degli altri devi entrarci in punta di piedi, specialmente quando hai il compito di correggerne gli errori. Il rosso è un urlo, un’accusa alla quale non si può replicare. Dice “Tu hai sbagliato!” con il dito puntato contro.

Il verde è gentile, come una piantina che cresce e per farlo ha bisogno di sostegno. Il verde non demolisce, sostiene.”

È vero, è “in punta di piedi” che dovremmo correggere gli errori, i nostri compresi.

M. Maggio